LinkedIn: un potente strumento di personal branding

Le piattaforme social oggi sono uno strumento utile non più solo per l’intrattenimento, ma rappresentano anche la fonte primaria di informazioni: TikTok ad esempio è la piattaforma più usata per il consumo di notizie da parte della generazione Z. La piattaforma professionale di LinkedIn, invece, era nata per poter entrare in contatto coi decisori aziendali aiutando le persone a trovare opportunità di lavoro e piano piano si è evoluta anch’essa in uno spazio dove condividere informazioni di settore. I contenuti pubblicati dagli utenti sono aumentati del 24% nel solo giro di un anno e la funzione dell’app di newsletter orientata al business si è fatta sempre più preponderante. In pochi anni ha raggiunto un miliardo di membri e quasi la metà ha attivato l’abbonamento premium che ottimizza il processo di reclutamento e semplifica l’espansione del proprio business. È emerso come il social network abbia un forte potere di acquisto poiché tra i suoi utenti ci sono personalità influenti delle aziende, difatti la maggior parte dei potenziali dipendenti cerca la presenza online del CEO prima di entrare in azienda.

Utilizzo della Sezione Notizie di LinkedIn

I flussi di contenuti organizzati in ordine cronologico su LinkedIn possono essere inseriti strategicamente, in modo da massimizzare la visibilità di specifiche organizzazioni. I team di comunicazione infatti stanno utilizzando questo nuovo metodo backdoor per creare engagement su determinati profili LinkedIn. Il fatto di condividere contenuti incentrati sulla carriera può essere utilizzato in modo pianificato ed intelligente, affinché specifiche notizie attirino l’attenzione dei giornalisti o degli editori assicurandosi la pubblicazione della notizia sui media tradizionali o specializzati. La funzione editoriale è utile quando il dirigente aziendale ha una notizia importante e collaborando con un team di comunicazione ha modo di azionare delle leve strategiche per generare un’importante diffusione, anche grazie alle notifiche-push della piattaforma.  Le notizie di business su LinkedIn sono affidabili, poiché contribuiscono a costruire la reputazione di una generazione di professionisti emergenti e affermati e questo attira i giornalisti alla ricerca di fonti. I commenti e le discussioni sulla piattaforma sono altrettanto rilevanti, dato che gli utenti sono in gran parte individui con un alto livello di istruzione. Alcuni utenti condividono discorsi aziendali intrisi di frasi motivazionali e storie di superamento delle avversità. Questi interventi, concludendosi spesso con messaggi ispirazionali, danno origine al fenomeno noto come “positività tossica”.

Linkedin conquista spazi “brand safe” e si espande al B2C

La piattaforma funge da strumento per aumentare i propri contatti e migliorare la propria immagine; molti dei marketer B2B considerano la via dell’influencer marketing per migliorare la credibilità ed affidabilità del brand. Le aziende instaurano rapporti contrattuali assieme ai creators digitali che hanno un grande seguito di pubblico. LinkedIn è uno strumento maturo per la creazione digitale poiché permette di fare testi, video ed eventi in live streaming e audio; quindi, un influencer che promuove la newsletter di un’azienda attira inserzionisti aumentando il networking professionale. Il COO di LinkedIn sostiene che le aziende mirano a creare un impatto positivo online. Quando un’azienda è in crisi e il CEO ha difficoltà a comunicare il proprio punto di vista, LinkedIn funge da canale diretto per trasmettere i valori aziendali agli investitori. Se gli amministratori delegati vogliono costruire su LinkedIn la propria immagine aziendale, gli accordi di sponsorizzazione con agenti o influencer rendono le newsletter strategiche e monetizzano il pubblico in maniera indiretta.
Come già accennato, il pubblico presente sulla piattaforma dispone di un reddito significativo e possiede capacità decisionale, il che conferisce un notevole potere d’acquisto. Un’agenzia di personal branding e design web considera LinkedIn una piattaforma positiva che non alimenta la rabbia, permettendo di mostrare l’impegno e il successo imprenditoriale, superando gli stereotipi. Su altre piattaforme, invece, l’algoritmo predominante tende a collocare i profili degli utenti in categorie che riflettono connotazioni, spesso anche razziali.

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